Nasce il Cineclub a distanza
#iorestoacasa ma è come se andassi al cinema
Da un’idea del Liceo Malpighi, dell’Accademia di Video Making e della Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con associazione Amore per il Sapere e Dire, Fare, Insegnare nasce un vero e proprio “Cineclub a distanza”: proiezioni – autonome ma contemporanee – con un’introduzione e un dialogo a seguire in diretta dalla pagina Facebook della Cineteca di Bologna. Un appuntamento a settimana, un film a settimana selezionato e commentato dagli esperti della Cineteca di Bologna!
Ogni film proposto sarà preceduto da una presentazione di un esperto della Cineteca e di Accademia di Video Making e seguito da un momento di dialogo per scambiarsi impressioni, il tutto in diretta dalla pagina Facebook della Cineteca di Bologna.
Primo appuntamento del Cineclub a distanza lunedì 23 marzo alle 21.00 con Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, capolavoro di satira e black humor di Stanley Kubrick. Alle 21, inizia la diretta dell’introduzione a cura del Dipartimento educativo della Cineteca, seguita dalla visione del film (disponibile sulle piattaforme Chili e iTunes) per poi ritrovarsi insieme a commentare il capolavoro, sempre in diretta su Facebook.
In questo momento eccezionale per la sospensione dell’attività di didattica sentiamo l’urgenza di tenere acceso il desiderio e di mantenere vive le relazioni di cui la scuola è costituita. Il cinema, in dialogo con la storia, con la filosofia, la letteratura e l’esperienza personale di ciascuno, può essere una grande occasione per rilanciare la sfida che ci attende: vivere all’altezza del nostro desiderio.
Marco Ferrari, Liceo Malpighi
In tempi difficili per la chiusura delle sale cinematografiche ciò che ci manca di più tra le tante esperienze di socialità è poter vedere i film con gli altri. Abbiamo molte piattaforme con film e serie tv ma non abbiamo la possibilità di vederli insieme come quando si va al cinema. Ciò che manca è la sensazione di assistere ad un’esperienza di gruppo, di ridere insieme a qualcuno che non si conosce, di piangere di fronte ad estranei (che poi per il tempo del film tanto estranei non sono), di scambiarsi impressioni e commenti con amici o sconosciuti.
Simone Fratini, Cineteca di Bologna